Motivazioni Sezione A-Poesia inedita:
Motivazione Primo premio a Daniela Raimondi, per la lirica “Isolina”: L’ Autrice ha saputo delineare, con levità e delicatezza, la figura di una emarginata.
In realtà la “scema” possiede, per dono naturale, la sapienza della vita e della morte, e l’apertura al sogno e alla bellezza.
Isolina è l’allegoria della poesia stessa.
Motivazione Secondo premio a Maurizio Paganelli, per la lirica “Stare assieme”: Il tema, insieme sociale e spirituale, dello stare assieme (“questa adunanza contenta”, come scrive l’Autore) è espresso in immagini di notevole originalità e pregnanza simbolica, articolate in una forma chiara e conchiusa.
Motivazione Terzo premio a Sonia Poretti, per la lirica “Mondi diversi”: Il tema tipicamente moderno della solitudine in due ha trovato nell’ Autrice una sensibile interprete. La forza espressionistica delle immagini e dei suoni e la fermezza del ritmo sono esaltate dalla struttura compatta e di perfetta tenuta delle tre brevi strofe.
Sezione B – Racconto breve:
Motivazione Primo Premio a Antonio Giordano, per il racconto “Doni”: Nel racconto, l’Autore propone uno spaccato brioso, intelligente e divertente di una Sicilia appena “liberata”, in un eloquio a tratti sapidamente vernacolare.
La apparente leggerezza della sua storia sottende una eccellente capacità di cogliere le emozioni e le ingenue sensazioni di un bambino e di rapportarle a quelle meno innocenti degli adulti.
Motivazione Secondo premio a Massimo Ciancabilla, per il racconto “Pausa pranzo”: Nel racconto, l’ Autore trasforma una situazione ordinaria, quasi banale, in un momento di grande emotività.
L’intreccio si dipana in un crescendo non tanto di avvenimenti quanto di suggestioni inattese, sorprendendo il lettore.
Motivazione Terzo premio a Ambra Parenti , per il racconto “Scambio di doni fra le nuvole e l’erba”: Nel racconto l’ Autrice affronta con sensibilità e competenza il mondo infantile: attraverso la storia di due alunni “scolasticamente problematici” mette in risalto la spontanea capacità dei bambini di venirsi incontro e capire i bisogni l’uno dell’altro in una reciprocità non intaccata dai pregiudizi e dai tabù degli adulti.